A bassa fermentazione
Chiamate comunemente “Lager”, vengono caratterizzata dall’utilizzo del ceppo di lievito Saccharomyces Pastorianus, un tempo comunemente chiamato S. Carlsbergensis, per la fermentazione, la fase produttiva in cui lo zucchero del mosto viene trasformato in alcol. Questo ceppo di lieviti tende a precipitare sul fondo dei fermentatori, dove storicamente venivano raccolti per essere riutilizzati, e da questo comportamento deriva l’epiteto “Bassa”, traduzione del termine inglese Bottom, che definisce la parte inferiore di un luogo. Tendenzialmente questi lieviti lavorano in maniera ottimale tra i 5 e i 14 gradi centigradi e il loro contributo aromatico è più contenuto rispetto alle Ale, inoltre la produzione di queste birre richiede più tempo: solitamente è previsto un periodo di maturazione a freddo, chiamato lagerizzazione, che dà il nome alla famiglia.
Fanno parte di questa famiglia gran parte delle birre, occupando più del 90% del mercato mondiale, suddivise poi in diversi stili: le bionde e morbide Helles che si contrappongono alle Pils, sempre chiare ma più secche e amaricanti, le ambrate e scorrevoli Märzen e Amber Lager, fino alle espressioni più corpose e alcoliche come le Doppelbock e le scure Baltic Porter.