Ad alta fermentazione
Chiamate anche “Ale”, vengono caratterizzata dall’utilizzo del ceppo di lievito Saccharomyces Cerevisiae, il quale tende a salire in superficie trasportato dall’anidride carbonica e da questo comportamento deriva l’epiteto “Alta”, traduzione del termine inglese Upper, che definisce la parte superiore di un luogo. Tendenzialmente questi lieviti lavorano in maniera ottimale tra i 14 e i 25 gradi centigradi, temperatura che consente loro la produzione di esteri e fenoli, che conferiscono alla birra note caratteristiche, come ad esempio il profumo di banana tipico delle Weizen.
Le birre di questa famiglia occupano meno del 10% del mercato mondiale, tuttavia presentano una maggiore quantità di stili: l’ampio repertorio di Belgian Ale che spazia dalle più leggere e speziate Blanche fino alle più alcoliche Tripel e Strong Dark Ale, le produzioni anglosassoni storiche come Bitter, Stout e Old Ale, e le più moderne Pale Ale e IPA sia nelle declinazioni inglesi che americane, senza dimenticare le sopracitate Weizen che assieme a Kölsch e Altbier formano il repertorio di stili tedeschi non ascrivibili alla famiglia delle “Lager”.