Bitter Amadivo

Ispiratosi ad un antico liquore abruzzese con base genziana, Amadivo nasce come aperitivo amaro, che stimola l’appetito lasciando al palato una piacevole sensazione amaricante. Amadivo riporta alla luce una categoria merceologica, quella del Bitter-Vini, quasi completamente scomparso dal mercato: in passato erano molti i Bitter-vino prodotti ma, ad oggi Amadivo risulta essere l’unico!

La tipologia è ampiamente descritta nel disciplinare europeo dei vini aromatizzati di cui fa parte il vermouh, a significare che esisteva una produzione di qualità, nel passato, che andava pertanto tutelata. L’elemento differenziante è il principio amaro utilizzato, che per il Bitter Vino deve essere genziana o genzianella, mentre per il vermouth è l’artemisia. Amadivo nasce da un’idea di Pasquale Damiano, barman ed esperto del mondo degli spirit, che nel 2016 decide di riprendere per mano le sorti del Bitter Vino. In un mercato come quello della liquoristica, dove la tendenza è quella di avere prodotti sempre più dolci, Pasquale decide di andare contro tendenza, creando un vino aromatizzato con una forte impronta amara, data dalla genziana che è una delle erbe commestibili più amara al mondo.

Il prodotto ha avuto una lunga messa a punto tanto che solo tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018 Amadivo inizia ad essere proposto al pubblico. Un prodotto giovane, nuovo ma che prende le sue radici nella storia italiana: Amadivo vuole rappresentare anche in etichetta la sua italianità, con il desiderio di trasmettere energia, solarità e freschezza. L’etichetta è curata con immagini cariche di significati, mare, sirene ed i raggi stilizzati del sole, un omaggio alla Campania, terra d’origine del creatore. Il nome, Amadivo, vuole riprende le caratteristiche del prodotto: AMA sta per Amaricante e IVO per aperitivo.