Superiore di Cartizze Valdobbiadene DOCG Dry Millesimato

  • Produttore: Bisol
  • Provenienza: Italia - Veneto
  • Tipologia Vino: Cartizze
  • Gradazione: 11.5%
  • Dosaggio: Dry
  • Note di degustazione: Metodo Charmat Dry
  • Formato: 75 cl

ABBINAMENTI
  • - Antipasti di pesce e crostacei crudi
  • - Cucina etnica di pesce
  • - Torte salate di verdure
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  • Note di degustazione: Metodo Charmat Dry
  • Formato: 75 cl

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  • - Antipasti di pesce e crostacei crudi
  • - Cucina etnica di pesce
  • - Torte salate di verdure

Approfondimento

Dalla collina simbolo del territorio del Prosecco Superiore, la più alta espressione di questo vino: il Cartizze. Un perfetto connubio tra ambiente, storia e lavoro dell’uomo.

107 ettari di vigneto si snodano su una ripida cresta, ad un’altitudine di 300 metri sul livello del mare e godono di una meravigliosa esposizione solare e di una costante protezione dalle correnti fredde.

Di colore giallo paglierino, dal perlage vivace, persistente e sottile. Profumo di fiori di prato, elegante, gradevolmente fruttato con sentori di mela, pera e pesca. Al palato è sapido, pieno, equilibrato, con amabilità contenuta e accompagnata dall’intenso ed elegante fruttato.

Bisol

Cinque secoli di storia, un racconto familiare che si snoda lungo 21 generazioni con l’innato amore per la terra e il vino.

Solo la brutalità del primo conflitto mondiale riesce temporaneamente ad arrestare il piccolo ma florido commercio che Eliseo Bisol aveva avviato a inizio secolo.

Il territorio di Valdobbiadene si trovava proprio sul confine che opponeva l'esercito Austro-Ungarico a quello Italiano - tuttavia, la secolare attività vitivinicola della famiglia Bisol riprende vigore attorno alla metà degli Anni Venti, grazie a Desiderio Bisol, figlio di Eliseo.

Nel secondo dopoguerra Desiderio - chiamato affettuosamente Jeio dalla moglie- viaggiava in sella alla sua Moto Guzzi rossa tra le colline di Valdobbiadene e Conegliano in cerca dei migliori terreni da acquistare, così che i suoi vini potessero racchiudere le caratteristiche di questi terroir, diversi ma complementari.

Jeio assegna i differenti ruoli aziendali ad ognuno dei quattro figli, in base alla loro formazione: Antonio si occupa dell'amministrazione, Eliseo della parte enologica, Aurelio dei vigneti, mentre Claudio della gestione generale dell'azienda.

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