La nostra selezione di Tomatin Distillery
La distilleria Tomatin è tra le distillerie più “alte” della Scozia, è situata infatti sul lato orientale dei monti Monadhliath, in una zona remota delle Highland, lungo il corso del Findhorn.
Le origini della produzione di Whisky a Tomatin sono difficili da precisare - la distilleria formale che opera oggi è stata fondata nel 1897, ma c'è motivo di credere che la produzione di Whisky scozzese, anche se illegale, sia stata una parte importante della vita nella zona intorno a Tomatin dal 1700. Il nome stesso dà una visione di questo passato segreto: "Tomatin" si traduce in "Collina del cespuglio di ginepro", poiché il legno di ginepro non emette fumo mentre brucia è da tempo uno dei preferiti dei distillatori illeciti che devono mantenere la loro pratica segreta.
Nel 1897, al culmine del Victorian Whisk Boom, tre uomini, John MacDougall, John MacLeish e Alexander Allan, insieme ad una manciata di investitori, decide di aprire una distilleria formale sul sito e di formare la Tomatin Spey District Distillery Ltd. che rimase attiva per soli 9 anni. Nel 1906 chiuse per poi riaprire nel 1909 con un nuovo nome, Tomatin Distillers & Co.
Nel 1956 la distilleria decide di fare importanti investimenti e una volta che la piena capacità fu realizzata, fu di nuovo il tempo di aumentare la produzione potenziale. Nel 1974 la Tomatin è la più grande distilleria di Scozia (supera la Glenfiddich), con una produzione annua di ben 13 milioni di litri di Whisky. La successiva crisi del Whisky e alcune scelte sbagliate portano però la distilleria al collasso e alla chiusura per un anno, nel 1985.
Nel 1986 la Tomatin viene rilevata dalla Takara Shuzo Co. e Okara & Co. e diventa la prima distilleria scozzese di proprietà di un'azienda giapponese. Da quel momento, l'attenzione è cambiata e la distilleria è andata sempre più rafforzandosi. La gamma di single malt è attualmente venduta in oltre 50 mercati di esportazione, con l'aggiunta di nuovi mercati per tutto il tempo.