Brandy Villa Zarri 16 Y

  • Produttore: Villa Zarri
  • Provenienza: Italia
  • Gradazione: 44%
  • Formato: 50 cl
  • Tipologia Spirit: Brandy
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  • Produttore: Villa Zarri
  • Provenienza: Italia
  • Gradazione: 44%
  • Formato: 50 cl
  • Tipologia Spirit: Brandy

Approfondimento

Sono il frutto dell’ assemblaggio di più annate e di diversi invecchiamenti di Brandy. Il numero di anni segnato in etichetta indica l’annata più giovane presente nella miscela,ma mediamente hanno in entrambi i casi un invecchiamento medio superiore a quello indicato. Il nome Assemblaggio Tradizionale nasce dal fatto che tradizionalmente il Brandy che si imbottiglia è costituito da una miscela, o assemblaggio, di svariati distillati di annate e invecchiamenti diversi. Questo perché la somma delle diverse caratteristiche organolettiche dei distillati conferisce al Brandy assemblato un bouquet molto più armonico e completo.

Bagliori luminosi di color topazio. La delicata tostatura del legno, impreziosita da accenti balsamici e melliti, anticipa una vigorosa scia di cuoio e tabacco, arricchita da un bagaglio intenso di albicocca disidratata e arancia candita. Avvolge la bocca in un abbraccio pieno e coeso, ben definito dalla buona calibratura dell’alcool,che sa ben esaltare il denso patrimonio aromatico, siglato da una chiusura finemente tostata.

Villa Zarri

Villa Zarri risale al 1578 come risulta da un disegno dell'epoca (Manoscritto Gozzadini) che la mostra, sia pur a pianta quadra, posta al fianco della chiesetta di S. Apollinare con la scritta: "Del Signor Marc'Antonio Angelelli". Nel Settecento venne completamente ristrutturata, modificata e portata alla forma attuale, bellissima, chiusa in un magnifico parco, con ricco ed elegante timpano rotondo al centro. Ai lati della facciata sono gallerie un tempo adibite a serra. In un’ala è posta al centro una cappellina dedicata a San Giuseppe, nella quale una iscrizione ricorda che nel 1729 essa fu edificata dal Marchese Nerio Lorenzo Pietro Angelelli al ritorno in patria “dopo aver peregrinato per lontane regioni”.

Ultimi della famiglia Angelelli furono Massimiliano, famoso filologo, grecista e orientalista insigne, successore del Cardinale Mezzofanti nella Cattedra Universitaria, e sua figlia Marchesa Teresa Angelelli sposa di Rinaldo Simonetti. Egli trascorreva molto tempo in Villa assieme alla moglie Teresa Bentivoglio, apprezzata pittrice, e vi ospitava amici letterati fra cui Padre Ireneo Arfo, storico di Parma. La Villa passò alla famiglia Brazzetti prima e poi a Leonida Zarri che la volle riportare ad un antico splendore quale ora tutti possono ammirare.

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