Non dimenticherò l'odore di terra, di legna bagnata di quella capanna. Aprii gli occhi e sentivo la foresta intorno, tra i fumi della febbre e il sogno. Davanti a me lei, selvatica vestita di foglie mai viste e liane intrecciate come sete antiche, le iridi smeraldo, un'età indefinita. Ricordo il sapore di spezie d'oriente, una risata argentina, la seduzione di frutta che stillava dai suoi filtri e dalla bocca. Mi svegliai disteso in un campo, guarito. (Banshy).
Birra d'ispirazione belga, invecchiata per almeno 6 lune in botti di rovere con Brettanomyces Bruxellensis, il lievito selvatico per eccellenza. Piena in bocca, è dominata da sensazioni di cereale e frutta, come uva bianca aromatica e mela golden delicious, innestate su un corpo secco e vivacemente carbonato. La beva si conclude in note vinose rotonde e finemente speziate.