La nascita del complesso agricolo risale alla metà del ’700, quando i Moroder, originari della Val Gardena, si spostano ad Ancona e acquistano i terreni sui quali oggi sorge l’azienda. L’anno di fondazione della cantina risale al 1837: l’azienda continua a passare di generazione in generazione fino a quando, nei primi anni 80, Alessandro Moroder e sua moglie Serenella decidono di dedicarsi con passione e impegno all’attività vitivinicola, dandole una nuova attenzione e rilevanza.
La vision mira a “portare la cantina ad essere un punto di riferimento del panorama vitivinicolo marchigiano, facendo del Rosso Conero un prodotto di eccellenza in grado di rispettare e valorizzare il territorio”. I primi riconoscimenti sono immediati, tanto che il Conero Riserva di maggior prestigio, il Dorico, è il primo vino marchigiano ad ottenere i 3 bicchieri del Gambero Rosso con la vendemmia del ’88.
Il complesso agricolo, certificato biologico e interamente all’interno del Parco Naturale del Conero, copre un’area di 52 ettari, di cui 28 dedicati alla coltivazione delle uve.
Il cuore dell’azienda è la cantina. I vigneti, che la incorniciano a 360° seguendo la linea sinuosa delle colline, si mescolano a frutteti, querceti e uliveti, per poi affacciarsi sul mare.