Merlot Colli Orientali del Friuli Doc

  • Produttore: Gigante
  • Produttore: Gigante
  • Nazione: Italia
  • Regione: Friuli Venezia Giulia
  • Zona di produzione: Corno di Rosazzo (UD)
  • Denominazione: Friuli Colli Orientali Merlot Doc
  • Categoria: Vino rosso fermo
  • Vitigno: Merlot
  • Annata: 2019
  • Gradazione: 13.5%
  • Formato: 75 cl
  • Allergeni: Solfiti
  • PRODOTTO DELLA Selezione Vini Ferro

ABBINAMENTI
  • - Antipasti all’italiana
  • - Carne di manzo tagli nobili
  • - Cucina etnica speziata
  • - Primi piatti con salse di carne
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  • Categoria: Vino rosso fermo
  • Vitigno: Merlot
  • Annata: 2019
  • Gradazione: 13.5%
  • Formato: 75 cl
  • Allergeni: Solfiti
  • PRODOTTO DELLA Selezione Vini Ferro

ABBINAMENTI
  • - Antipasti all’italiana
  • - Carne di manzo tagli nobili
  • - Cucina etnica speziata
  • - Primi piatti con salse di carne

Approfondimento

Uno degli antichi nomi usati per il Merlot è stato  “Médoc noir” che la dice tutta sulla zona di provenienza di uno vitigni a bacca rossa più diffusi e più apprezzati del pianeta. È originario della Gironda, da quelle magiche terre che tuttora danno vita ai migliori merlot di sempre. La prima menzione, sia pur approssimativa, è del 1783 in una stampa di Libourne en Gironde: Merlau… produce un nero ed eccellente vino, ed è produttivo in un buon suolo.  Per molto tempo si è saputo che l’unico parente del merlot è il cabernet franc. Solo nel 2009 si è scoperta l’origine dell’altra ramo genetico: un vitigno dal nome sconosciuto classificato per la prima volta nel 1996 vicino Saint-Malo, in Bretagna, rinvenuto in un vigneto abbandonato ai piedi del Mont Garrot. Affinato in acciaio, evoca al naso frutti di bosco, caramella alla violetta, intervallati da liquirizia e muschio. Sorso calibrato su snellezza  e freschezza, con ritorni di fiori e frutta.

Gigante

Negli anni 50 Ferruccio Gigante faceva il mugnaio, ma la sua passione era la terra e il suo sogno la viticoltura. Così nel 1957 acquistò la casa e il vigneto nelle colline della Rocca Bernarda.

Qualche animale, piccoli appezzamenti di terreno e un vigneto costituiscono la nuova attività di famiglia. Il sogno inizia a prendere forma e negli anni ’80 escono le prime bottiglie dei vini Gigante. Fino ad allora, infatti, il vino veniva venduto ad un’osteria del paese come vino della casa. È il giovane nipote di Ferruccio, Adriano Gigante che, mosso dall'entusiasmo dei vent’anni, decide di osare con i primi imbottigliamenti.

L'etichetta sulle bottiglie riportava il nome della famiglia Gigante, accompagnato dall’immagine del pavone, re indiscusso allora come oggi, del cortile.

Dalla fine degli anni ’90 Adriano è affiancato dalla moglie Giuliana nella conduzione e, finito gli studi, ha portato le sue competenze all’interno dell’impresa familiare il cugino Ariedo, tuttora l’enologo dell’azienda.

I loro vini sono caratterizzati dalla volontà di non intervenire molto con macerazioni spinte e affinamento in legno, per mantenere precise le caratteristiche del vitigno, donando eleganza al vino. L’obiettivo è quello di mettere in risalto la presenza massiccia di roccia nel suolo, caratteristica che identifica questo territorio e che dona, in particolare ai vini bianchi, sapidità, facilità di beva e freschezza. 

Una passione per il vino che è nata col tempo e che passo dopo passo ha preso forza, ha stretto sempre più i legami e ha trasformato il sogno di Ferruccio in una realtà, affermata a livello nazionale e internazionale, di vini territoriali e di qualità.

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