Clau de Nell Anjou Aoc Chenin Blanc 2021

  • Produttore: Clau de Nell
  • Produttore: Clau de Nell
  • Nome: Chenin Blanc
  • Nazione: Francia
  • Regione: Pays de la Loire
  • Zona di produzione: Val de Loire - Anjou-Saumur - Anjou
  • Denominazione: Anjou Aoc
  • Categoria: Vino bianco fermo
  • Vitigno: Chenin Blanc
  • Annata: 2021
  • Gradazione: 13%
  • Formato: 75 cl
  • Filosofia: Vini biologici - Vini biodinamici - Vini naturali
  • Selezione: Dada
  • Allergeni: Solfiti
  • PRODOTTO DELLA Selezione vini Dada Wine

ABBINAMENTI
  • - Aperitivo
  • - Crostacei leggeri
  • - Formaggi stagionati e piccanti
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  • Confezione da 6 prodotti
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  • Produttore: Clau de Nell
  • Produttore: Clau de Nell
  • Nome: Chenin Blanc
  • Nazione: Francia
  • Regione: Pays de la Loire
  • Zona di produzione: Val de Loire - Anjou-Saumur - Anjou
  • Denominazione: Anjou Aoc
  • Categoria: Vino bianco fermo
  • Vitigno: Chenin Blanc
  • Annata: 2021
  • Gradazione: 13%
  • Formato: 75 cl
  • Filosofia: Vini biologici - Vini biodinamici - Vini naturali
  • Selezione: Dada
  • Allergeni: Solfiti
  • PRODOTTO DELLA Selezione vini Dada Wine

ABBINAMENTI
  • - Aperitivo
  • - Crostacei leggeri
  • - Formaggi stagionati e piccanti

Approfondimento

Vino dal colore giallo paglierino carico con tenui riflessi dorati, al naso ricorda l’essenza di zagara, acacia e biancospino, i profumi freschi di agrumi come limone, pompelmo e cedro e quelli più croccanti di ribes bianco, mela verde, cotogna e nashi, pesca bianca e susina Mirabella, chiudendo con ricordi di erba sfalciata e fieno, camomilla, burro d’alpeggio e miele millefiori. Il sorso è cremoso e appagante, la struttura articolata e armoniosa, l’acidità viva e brillante conclude su un finale sapido molto persistente.

Chenin in purezza, proveniente dai 4,5 ettari di vigneto coltivati con questa varietà, su suoli di arenaria e selce rossa che insistono sul substrato di tuffeau tipico dell’Anjou Blanc, coltivate secondo i dettami dell’agricoltura biologica e biodinamica. Vendemmia manuale, cernita e diraspatura su tavoli, pressatura soffice con pressa pneumatica a cui segue la fermentazione con lieviti indigeni a temperatura controllata. Affinamento di 12 mesi sulle fecce fini in barrique borgognone, 228 litri, di rovere francese esauste, di quinto passaggio o superiore, nella cantina secolare della tenuta scavata nel tuffeau, infine imbottigliamento, senza chiarifiche o filtrazioni, in quello che il calendario biodinamico definisce come giorno di frutta.

Clau de Nell

Il fiume Loira sgorga dalle falde del monte Gerbier de Jonc, nella parte di Massiccio Centrale dell’Auvergne-Rhône-Alpes, e con una lunghezza di circa 1020 chilometri, è il più lungo fiume che scorra interamente in Francia, attraversando Bourgogne-Franche-Comté, Centre-Val de Loire e Pays de la Loire. La portata del fiume aumenta grazie agli affluenti che contribuiscono a formare un vasto bacino idrografico ricco di biodiversità le cui fertili terre hanno alimentato la viticultura e reso enologicamente celebre la valle per la qualità dei vini e la molteplicità di Appellation, un mosaico attualmente composto di 68 disciplinari che si possono accorpare in cinque aree vinicole principali che seguendo il corso del fiume sono: Massif Central, Centre Loire, Touraine, Anjou-Saumur e Pays Nantais. La zona di Anjou-Saumur comprende 12.000 ettari di vigneti distribuiti su 220 comuni di tre dipartimenti: Maine-et-Loire, Deux-Sèvres e Vienne, è caratterizzata da un clima oceanico temperato e fra le  numerose denominazioni spiccano quelle legate alla varietà d’uva Chenin: vinificata ferma secca nelle appellation di Saumur e di Savennières, con i due enclavi di Savennières Roche-aux-Moinese e Coulée-de-Serrant, e dolce nelle appellation di Bonnezeaux, Coteaux-de-Saumur, Coteaux-de-l'Aubance e Coteaux-du-Layon, con la specifica dei 6 villages, uno dei quali, Rochefort-sur-Loire, possiede il Premier Cru Chaume e il Quarts-de-Chaume Grand Cru. Nella parte orientale, in prossimità della cittadina di Saumur, oltre all’omonima denominazione che prevede anche rosati e rossi, troviamo vini spumanti metodo classico, con il nome Saumur Brut e le zone vocate per il Cabernet Franc: Saumur-Champigny e Saumur Puy-Notre-Dame.

L’Appellation Anjou viene utilizzata principalmente nella parte occidentale dell’Anjou-Saumur e talvolta come denominazione generica di vini che non possono rivendicarne una più puntuale e questo rende difficile misurarne con precisione l’area di produzione che si estende su due diverse formazioni geologiche: a ovest le propaggini orientali del Massiccio Armoricano, suoli di scisti scuri, rocce metamorfiche antiche del periodo Cambriano, chiamate Anjou Noir o Anjou sur schiste, mentre a est si trovano i terreni tipici del Bacino di Parigi, suoli di tuffeau, roccia sedimentaria del periodo cretacico e costituita da molluschi fossilizzati e sabbia cementati della pressione del fondo del mare, che prendono il nome di Anjou Blanc o Anjou sur tuffeau. I vini bianchi fermi sono prodotti con prevalenza Chenin e apporti di Chardonnay e Sauvignon, mentre per i frizzanti ai primi due si aggiungono Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Pineau d'Aunis, Grolleau e Grolleau Gris vinificati in bianco, che sono le varietà consentite per i rosati ed i rosati frizzanti. I rossi invece vengono prodotti a partire da Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon con Pineau d'Aunis e Grolleau utilizzati in maniera ausiliaria. Esistono poi dei disciplinari più stringenti: la denominazione Anjou-Coteaux de la Loire identifica i vini bianchi prodotti esclusivamente con Chenin, su suoli calcarei, nella zona ad ovest della città di Angers, invece il Cabernet d'Anjou è un vino rosato ottenuto dalle varietà Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, mentre con il Gamay in purezza si produce l’Anjou Gamay. In una zona più ristretta, su terreni di scisti e formazioni ghiaiose, solo da uve Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon si produce l’Anjou-Villages e con le stesse uve, in un’areale ancor più limitato, di solo 104 ettari, si produce anche l’Anjou-Brissac.

Domaine Clau de Nell prende il nome dai precedenti proprietari, Claude e Nelly Pichard, giovani viticoltori che a causa di difficoltà finanziarie nel 2008 dovettero mettere in vendita la tenuta, che venne acquistata da Anne-Claude Leflaive, enologa e proprietaria dell’omonimo domaine in Borgogna, venuta in contatto con l’azienda nel 2006 durante delle visite ai vigneti della Valle della Loira per promuovere e comunicare i benefici della biodinamica. La tenuta si trova nel villaggio di Ambillou-Chateau, nel comune di Tuffalun, a circa 15 chilometri da Saumur, e coltiva 12 ettari di vigneti, suddivisi in 4 ettari e mezzo di Cabernet Franc ed altrettanti di Chenin, due di Grolleau e uno di Cabernet Sauvignon, su arenaria e selce rossa che insistono sul substrato di tuffeau tipico dell’Anjou Blanc, rispettando i dettami dell’agricoltura biodinamica dal 2000. Nel 2009 è stato assunto Sylvain Potin per gestire la tenuta: rese basse, vendemmia manuale, diraspatura, pressatura soffice, per i rossi macerazione lunga con cappelli sommersi e i rimontaggi ridotti al minimo, fermentazione con lieviti indigeni a temperatura controllata, affinamento lungo sulle fecce fini in botti di rovere francese esauste, di quinto passaggio o superiore, nella cantina secolare della tenuta scavata nel tuffeau, infine imbottigliato, senza chiarifiche o filtrazioni, in quello che il calendario biodinamico definisce come giorno di frutta.

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