Castellare di Castellina Chianti Classico Riserva Docg Il Poggiale 2021

  • Produttore: Domini Castellare - Castellare di Castellina
  • Produttore: Castellare di Castellina
  • Nome: Il Poggiale
  • Nazione: Italia
  • Regione: Toscana
  • Zona di produzione: Castellina in Chianti (SI)
  • Denominazione: Chianti Classico Riserva Docg
  • Categoria: Vino rosso fermo
  • Vitigno: Sangiovese - Canaiolo Nero - Ciliegiolo
  • Annata: 2021
  • Gradazione: 14%
  • Formato: 75 cl
  • Allergeni: Solfiti

ABBINAMENTI
  • - Carne di manzo tagli nobili alla brace
  • - Formaggi stagionati e piccanti
  • - Primi piatti con salse di selvaggina
ferrowine.it Reviews with ekomi.it
  • Prodotto singolo
    42,00 €
  • Confezione da 6 prodotti
    251,99 €
- +

Scarica la scheda del prodotto

  • Produttore: Domini Castellare - Castellare di Castellina
  • Produttore: Castellare di Castellina
  • Nome: Il Poggiale
  • Nazione: Italia
  • Regione: Toscana
  • Zona di produzione: Castellina in Chianti (SI)
  • Denominazione: Chianti Classico Riserva Docg
  • Categoria: Vino rosso fermo
  • Vitigno: Sangiovese - Canaiolo Nero - Ciliegiolo
  • Annata: 2021
  • Gradazione: 14%
  • Formato: 75 cl
  • Allergeni: Solfiti

ABBINAMENTI
  • - Carne di manzo tagli nobili alla brace
  • - Formaggi stagionati e piccanti
  • - Primi piatti con salse di selvaggina

Approfondimento

Vino dal colore rosso rubino intenso con riflessi granato luminosi, al naso richiama l’essenza di iris e violetta, il profumo di piccoli frutti croccanti come ribes, lampone, mora di rovo, mirtillo, ciliegia e amarena e chiude con sfumature di vaniglia, rotoli di liquirizia, prugne secche, foglia di tabacco, cuoio, caffè d’orzo e fava di cacao. Il sorso è ricco e denso, la struttura aristocratica e potente, l'acidità piacevole conduce alla chiusura caratterizzata da fitti tannini ben integrati.

90% di Sangiovese, Canaiolo Nero e Ciliegiolo circa in parti uguali a completare l’assemblaggio, provenienti esclusivamente dal vigneto Il Poggiale, su terreni di marne calcaree fra i 350 ed i 400 metri sul livello del mare, pochi chilometri dal centro di Castellina in Chianti. Vendemmia manuale nella seconda decade di Ottobre, fermentazione in vasche d’acciaio a temperatura controllata con macerazione sulle bucce e rimontaggi. Svinatura e affinamento in barrique, di cui il un quinto nuove, dai 12 ai 18 mesi, durante i quali viene svolta la malolattica e infine un anno minimo di affinamento in bottiglia.

Domini Castellare - Castellare di Castellina

La zona di produzione del Chianti Classico si estende nella parte centrale della Toscana su circa 72000 ettari, di cui solamente un decimo sono vitati ed idonei alla produzione della denominazione, distribuiti su otto comuni, tre nella provincia di Firenze e cinque in quella di Siena che sono Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Poggibonsi e Radda in Chianti. Il territorio è caratterizzato da un paesaggio collinare ondulato, con vigneti che si arrampicano su dolci pendii situati a un'altitudine che varia dai 200 ai 700 metri sul livello del mare e si alternano a boschi e oliveti. Il suolo della zona è variegato e frutto delle azioni tettoniche e dei cambiamenti climatici avvenuti a cavallo fra i periodi del Paleogene e del Neogene, circa venticinque milioni di anni fa. In questo periodo si sviluppa il Macigno del Chianti, una particolare tipologia di arenarie caratterizzata dalla presenza stratificata di sabbie e pietre, chiamate anche Pietra Serena e Pietraforte, in base alla resistenza in opera agli agenti atmosferici. Alberese e Galestro si sono originate quando la regione era coperta da un mare tropicale, la prima è un calcare marnoso con un alto contenuto di carbonato di calcio, il secondo è uno scisto argilloso che deriva dalla compattazione di sedimenti più fini. L’attività tettonica nata dall'interazione tra la placca africana e quella euroasiatica ha portato alla formazione di catene montuose e colline mentre la lenta erosione ad opera dei fiumi e dei cicli glaciali, che hanno più volte modificato il livello del mare, ha creato, a quote più basse, suoli più giovani caratterizzati dalla presenza di depositi fluviali, lacustri o sabbie marine. Il Consorzio Vino Chianti Classico ha recentemente identificato 11 Unità Geografiche Aggiuntive, generalmente chiamate UGA, che rappresentano sottozone specifiche all'interno del disciplinare, che, in virtù delle proprie caratteristiche geografiche e climatiche, consentono una migliore distinzione e valorizzazione dei vini, permettendo ai produttori di esprimere le peculiarità territoriali.

L’area dell’UGA di Castellina coincide con i confini comunali di Castellina in Chianti, quasi 10000 ettari di cui 1680 destinati alla viticultura, su terreni estremamente variegati e di differente origine. Si possono innanzitutto differenziare due ampie zone tracciando una direttrice che dal Molino dello Strolla nella località di Fizzano, limite occidentale del territorio comunale, giunge fino alla frazione di San Leonino in Conio, nella parte sud orientale, passando per la frazione di Lilliano e la località di Macie. A sud ovest si trova la zona più densamente vitata caratterizzata dalla presenza diffusa di suoli di origine lacustre, più argillosi nella parte a nord-ovest di Lilliano, più sassosi in quella rimanente. La fascia meridionale è associata anch’essa a depositi lacustri ma in genere più fini e argillosi, con l’eccezione data dalla zona di Rencine, dove il quadro geologico risulta più complesso, data la presenza di Argilliti scistose, ofioliti, sabbie e conglomerati marini. Nella parte nord orientale si trovano invece prevalenze di Alberese e Formazione di Sillano, con delle infiltrazioni di Pietraforte nella zona ad ovest del centro abitato di Castellina e a nord in prossimità della frazione La Piazza, mentre si trovano tracce di Macigno in località Tregole, vicino al confine con l’UGA Radda. I vini del versante nord orientale si distinguono per una struttura saporita e per un frutto più brillante, mentre nelle zone di origine lacustre hanno tendenzialmente un frutto più scuro e un corpo più pieno.

Castellare di Castellina è un'azienda vinicola fondata da Paolo Panerai negli anni '70, frutto dell'unione di quattro poderi: Castellare, Caselle, San Niccolò e Le Case, situati a due chilometri a sud-ovest del centro abitato di Castellina in Chianti. Si distingue l’equilibrio tra tradizione e innovazione nella produzione di vini di qualità: la prima è preservata attraverso la cura delle vigne e l'impiego di vitigni autoctoni, mentre la seconda si esprime nella creazione di un vigneto sperimentale in collaborazione con università italiane, dedicato alla selezione scientifica dei cloni. L'azienda si estende su 80 ettari, di cui 33 a vigneto, su terreni principalmente di Formazione di Sillano, misto di marne calcaree, galestro e poca argilla, ben drenati e con un’esposizione favorevole, gestiti seguendo pratiche agronomiche rispettose dell'ambiente che evitino l'utilizzo di prodotti chimici di sintesi. Negli anni la cantina ha evoluto le sue strutture per soddisfare una produzione annuale cresciuta da 200000 a 400000 bottiglie, mantenendo l'uso delle tradizionali vasche in cemento che su consiglio di Giacomo Tachis sono state vetrificate e vengono usate per far transitare i vini per alcuni mesi prima dell’imbottigliamento e integrando tecnologie moderne come l'uso delle barrique, introdotte già negli anni '80 seguendo i consigli del rinomato enologo francese Emile Peynaud.

Scopri tutti i prodotti Domini Castellare - Castellare di Castellina
Product added to wishlist
Product added to compare.