La cantina Villa Russiz ha inizio nel 1868, con l’unione di Elvine Ritter de Zahony e il conte Theodor Karl Leopold Anton de la Tour Voivrè. La famiglia aristocratica si stabilisce nel territorio del Collio Goriziano, dove Theodor inizia in pochi anni a introdurre vitigni francesi per la produzione enologica. Nel tempo il nome della cantina Villa Russiz viene associato ai più illustri nomi della viticoltura internazionale, con prodotti che vengono esportati oltralpe fino a raggiungere le prestigiose corti degli Zar della Russia e dei monarchi europei. Una storia che testimonia la grande determinazione dei viticoltori e gli enologi di Villa Russiz, che concentrano i loro sforzi sulla realizzazione di bottiglie di altissimo valore, puntando ai DOC che rendono il territorio del Collio uno dei più importanti nel panorama enologico italiano. Tra i punti di forza della cantina, spicca infatti la particolarità del territorio delle sue vigne. È un clima mite, quello del Collio Goriziano, temperato grazie all’azione delle Alpi Giulie che lo proteggono dai venti del nord, ma abbastanza fresco da ospitare al meglio e favorire la crescita di vitigni francesi.
Dopo la morte del conte, la gestione della Villa Russiz passa al nipote Rudolf von Gall, per poi interrompersi nel 1915 a causa dello scoppio della Grande Guerra. Rudolf viene esiliato a una prigionia in Sardegna, la Villa diventa una base militare.
Oggi la produzione vinicola è tornata ad essere uno dei cardini portanti dei vini del Collio mantenendo le caratteristiche di eleganza, finezza, mineralità ed estrema piacevolezza dettate in passato da Theodor.