Vino dal colore giallo intenso e luminoso con riflessi dorati brillanti, al naso si avvertono le fragranze di fiori bianchi: acacia, biancospino, sambuco e zagara, le note agrumate: cedro, pompelmo e mandarino e fruttate: pesca gialla, albicocca, melone, ananas e papaya continuando con sospiri di erbe officinali: salvia e rosmarino e dolci suggestioni di pasticceria: vaniglia, crema pasticcera, miele, nocciola e agrumi canditi. Il sorso è seducente e opulento, la struttura voluminosa e complessa, l’acidità morbida ed equilibrata che porta al finale caratterizzato dalla lunga nota sapida.
Vecchi vigneti di Tocai Friulano, Pinot Bianco e Sauvignon, allevati a Rosazzo sui terreni composti da marne e arenarie di origine eocenica negli storici vigneti delle Terre Alte. Vendemmia manuale delle uve a metà settembre, diraspatura, breve macerazione dei frutti e pigiatura. Il mosto ottenuto viene chiarificato tramite decantazione e fermentato in recipienti di acciaio inox, in seguito viene travasato in botti di rovere, dove completa la fermentazione alcolica e svolge quella malolattica. Viene poi mantenuto sulle fecce fini per aumentarne intensità, cremosità e vocazione all’invecchiamento.
Prodotto per la prima volta nel 1981 è considerato uno dei più prestigiosi vini bianchi italiani. Un vino di grande struttura che grazie all’invecchiamento acquisisce un’evoluzione terziaria di notevole complessità.