La Romania è uno dei Paesi vitivinicoli più antichi d'Europa: nell'VIII secolo a.C il poeta greco Omero citava i vini della Tracia nell’Iliade. Nella zona della Transilvania la rivoluzione vitivinicola avvenne nel XII secolo assieme ai coloni tedeschi provenienti dalle zone del Reno e della Mosella, invitati dal re ungherese Géza II per fortificare i confini del suo stato. I discendenti di queste popolazioni, chiamati “Sassoni di Transilvania”, emigrarono in maniera massiccia in Germania Ovest alla fine della Seconda Guerra Mondiale. La ripresa economica del paese e l’integrazione europea hanno dato impulso agli investitori, nazionali e stranieri, certi di poter riportare la zona agli antichi splendori.
Le vigne della Lechinţa Doc, nella regione collinare dell’altopiano Transilvanico, sono protette dai monti Carpazi e si caratterizzano per i suoli marroni di argille di origine iluviale, ricchi di calcio e ferro, perfetti per la viticoltura grazie alla loro acidità moderata e buona fertilità. Il clima temperato-continentale con estati calde e umide seguite da autunni miti favorisce la maturazione, le giornate nebbiose di inizio autunno sono inoltre essenziali per la conservazione dei sapori e il mantenimento dell'alto livello di acidità. Le giornate sono molto soleggiate, circa 2000 ore l’anno, mediamente piovose e caratterizzate dall’elevata escursione termica che spinge le uve a sviluppare più composti aromatici.
La cantina fu costruita e avviata nel 1962: al suo interno avveniva il processo di produzione e lo stoccaggio di 20.000 ettolitri di vino destinati alla locale cooperativa. Incastonata in una collina circondata da un suggestivo parco di conifere e latifoglie, si presenta come una struttura compatta e si sviluppa su quattro livelli: piano terra, seminterrato e due interrati, ognuno dotato di cisterne in cemento per le diverse lavorazioni: decantazione dei mosti, fermentazione e maturazione dei vini, al fine di ridurre al minimo l’ausilio di pompe enologiche e garantendo travasi delicati. Nel 2015 la cantina viene acquistata da una famiglia del Nord Italia che ha investito nella creazione di nuovi vigneti nella zona di Lechinţa e, con l’intento di preservare il patrimonio naturalistico del territorio, ha deciso di convertirla alla filosofia dell’agricoltura biologica.