Le colline della Franciacorta sono composte di 2800 ettari di vigneti distribuiti su 18 comuni della provincia di Brescia, nel cuore della Lombardia e sono caratterizzate da clima insubrico, tipico dell’area prealpina Lombarda, dovuto alla presenza del lago che mitiga l’inverno, agendo da volano termico, mentre d’estate favorisce la creazione di correnti fresche che giungono dalla Valle Camonica a stemperare il caldo afoso estivo. La sua presenza, assieme alle zone paludose delle torbiere, contribuisce all’instaurarsi di elevate masse di umidità che scontrandosi con le correnti fredde che giungono dalle vallate alpine si traducono in precipitazioni frequenti nel periodo primaverile e estivo. Situate sul versante meridionale del Lago di Iseo, delimitate ad ovest dal corso del fiume Oglio e ad est dallo spartiacque con la Val Trompia, sono state create dai movimenti di espansione del ghiacciaio della Val Camonica nel Pleistocene che hanno generato il primo arco detritico e la lunga sosta della massa glaciale ha poi causato la formazione della cerchia morenica più alta e più importante, la cui parte occidentale è accostata alle falde del Monte Alto e prosegue come una semicirconferenza fino alla base del Monte Cognolo ad est. Infine il ritiro del nevaio dalla piana bresciana con il conseguente rilascio di materiale eroso, nel tempo ricopertosi di terreno attivo, ha dato origine alla Franciacorta. Il suolo è quindi caratterizzato da una ricca varietà di minerali, diversi da quelli presenti nella roccia primaria, terreni composti principalmente da sabbia e limo che risultano generalmente poveri di argilla. Presentano, inoltre, un abbondante pietrame di forme, colori e natura differenti, con uno spessore notevole, la cui granulometria consente un'elevata permeabilità, facilitando il rapido drenaggio dell'acqua in eccesso e prevenendo così possibili ristagni e fisiopatie.
Il massiccio del Monte Orfano, un colle che raggiunge i 450 metri sul livello del mare e si erge nella parte sud orientale della denominazione, ha invece un’orogenesi differente rispetto alle altre colline della denominazione, legata al sollevamento del fondale marino per i movimenti tettonici della crosta terrestre. Residuo del grande delta di un fiume che trasportava i suoi depositi sulle sponde dell’Adriatico nei piani inferiori dell’epoca geologica del Miocene è l’affioramento più antico della pianura padana e l’unica formazione di origine marina in Lombardia. Dal punto di vista geologico è un conglomerato: una roccia sedimentaria clastica costituita da elementi ghiaiosi e ciottolosi di varie dimensioni cementati tra loro da sabbie più fini, in questo caso di matrice quarzosa e calcarenitica. I suoli sono argilloso calcarei con scheletro abbondante, di colore rosso che si traducono in vini con profonde note minerali e conferiscono alle basi del Franciacorta struttura, complessità e durata nel tempo.
Corte Fusia è una giovane realtà situata nel cuore della Franciacorta, precisamente ai piedi del Monte Orfano, dove la tradizione vitivinicola affonda le radici nel catasto napoleonico del 1809. I fondatori hanno deciso di recuperare e far rivivere vigneti terrazzati, abbandonati da tempo, nonostante i costi di gestione elevati e le rese più basse rispetto alle zone pianeggianti: ogni operazione viene eseguita a mano, richiedendo un grande impegno di lavoro, ma la qualità delle uve ripaga ampiamente gli sforzi. Il team è composto da Daniele Gentile, enologo, e Gigi Nembrini, agronomo, i quali dopo diverse esperienze lavorative hanno messo insieme le loro conoscenze per produrre vini che siano autentici testimoni del territorio. I principi fondanti della realtà vitivinicola si basano sul massimo rispetto per l'ambiente e su una limitata invasività, sia in vigna che in cantina. Producono Franciacorta Docg nelle sue varianti coltivando uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco in quattro vigneti: Breda, Cascina Maggi, Ronco Basso e Vigneto San Michele, per un totale di sette ettari, situati a diverse altitudini del Monte Orfano e distribuiti nei comuni di Cologne, Coccaglio e Rovato. La cantina, situata a Coccaglio in un'antica corte del 1600 ristrutturata, presenta un’area dotata di moderne attrezzature con vasche di acciaio dedicate alle operazioni di vinificazione e i locali destinati all’affinamento delle circa 25 mila bottiglie prodotte annualmente.