Des Hardières Anjou Aoc Les Petits Gars 2021

  • Produttore: Domaine des Hardières
  • Produttore: Des Hardières
  • Nome: Les Petit Gars
  • Nazione: Francia
  • Regione: Pays de la Loire
  • Zona di produzione: Val de Loire - Anjou-Saumur - Anjou
  • Denominazione: Anjou Aoc
  • Categoria: Vino bianco fermo
  • Vitigno: Chenin Blanc
  • Annata: 2021
  • Gradazione: 13.5%
  • Formato: 75 cl
  • Filosofia: Biologico
  • Selezione: Dada
  • Allergeni: Solfiti
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  • Confezione da 6 prodotti
    143,98 €
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  • Produttore: Domaine des Hardières
  • Produttore: Des Hardières
  • Nome: Les Petit Gars
  • Nazione: Francia
  • Regione: Pays de la Loire
  • Zona di produzione: Val de Loire - Anjou-Saumur - Anjou
  • Denominazione: Anjou Aoc
  • Categoria: Vino bianco fermo
  • Vitigno: Chenin Blanc
  • Annata: 2021
  • Gradazione: 13.5%
  • Formato: 75 cl
  • Filosofia: Biologico
  • Selezione: Dada
  • Allergeni: Solfiti

Approfondimento

Vino dal colore giallo paglierino carico con riflessi dorati luminosi, al naso ricorda l’essenza di zagara, fiori d’acacia e biancospino, i profumi freschi di agrumi come limone, pompelmo e cedro e quelli più succosi di cotogna e nashi, pesca bianca, albicocca e susina Mirabella, chiudendo con ricordi di camomilla, burro d’alpeggio, vaniglia, miele millefiori e caramello chiaro. Il sorso è rotondo e vellutato, la struttura complessa è sostenuta dall’acidità viva e brillante che conclude su un finale sapido molto persistente.

Chenin in purezza, proveniente dai 6 ettari di vigneto coltivati con questa varietà, su suoli collinari ben esposti e ventilati di argille calcaree drenanti che insistono sul substrato di scisti tipico dell’Anjou Noir, coltivate secondo i dettami dell’agricoltura biologica. Vendemmia manuale nella seconda metà di settembre, cernita e diraspatura su tavoli vibranti, pressatura soffice con pressa pneumatica a cui segue la fermentazione a temperatura controllata, il 70% del vino in acciaio ed il restante 30% in botti di legno da 400 litri. Affinamento di 8 mesi sulle fecce fini negli stessi contenitori, senza svolgere fermentazione malolattica, infine imbottigliato.

Domaine des Hardières

Il fiume Loira sgorga dalle falde del monte Gerbier de Jonc, nella parte di Massiccio Centrale dell’Auvergne-Rhône-Alpes, e con una lunghezza di circa 1020 chilometri, è il più lungo fiume che scorra interamente in Francia, attraversando Bourgogne-Franche-Comté, Centre-Val de Loire e Pays de la Loire. La portata del fiume aumenta grazie agli affluenti che contribuiscono a formare un vasto bacino idrografico ricco di biodiversità le cui fertili terre hanno alimentato la viticultura e reso enologicamente celebre la valle per la qualità dei vini e la molteplicità di Appellation, un mosaico attualmente composto di 68 disciplinari che si possono accorpare in cinque aree vinicole principali che seguendo il corso del fiume sono: Massif Central, Centre Loire, Touraine, Anjou-Saumur e Pays Nantais. La zona di Anjou-Saumur comprende 12.000 ettari di vigneti distribuiti su 220 comuni di tre dipartimenti: Maine-et-Loire, Deux-Sèvres e Vienne, è caratterizzata da un clima oceanico temperato e fra le  numerose denominazioni spiccano quelle legate alla varietà d’uva Chenin: vinificata ferma secca nelle appellation di Saumur e di Savennières, con i due enclavi di Savennières Roche-aux-Moinese e Coulée-de-Serrant, e dolce nelle appellation di Bonnezeaux, Coteaux-de-Saumur, Coteaux-de-l'Aubance e Coteaux-du-Layon, con la specifica dei 6 villages, uno dei quali, Rochefort-sur-Loire, possiede il Premier Cru Chaume e il Quarts-de-Chaume Grand Cru. Nella parte orientale, in prossimità della cittadina di Saumur, oltre all’omonima denominazione che prevede anche rosati e rossi, troviamo vini spumanti metodo classico, con il nome Saumur Brut e le zone vocate per il Cabernet Franc: Saumur-Champigny e Saumur Puy-Notre-Dame.

L’Appellation Anjou viene utilizzata principalmente nella parte occidentale dell’Anjou-Saumur e talvolta come denominazione generica di vini che non possono rivendicarne una più puntuale e questo rende difficile misurarne con precisione l’area di produzione che si estende su due diverse formazioni geologiche: a ovest le propaggini orientali del Massiccio Armoricano, suoli di scisti scuri, rocce metamorfiche antiche del periodo Cambriano, chiamate Anjou Noir o Anjou sur schiste, mentre a est si trovano i terreni tipici del Bacino di Parigi, suoli di tuffeau, roccia sedimentaria del periodo cretacico e costituita da molluschi fossilizzati e sabbia cementati della pressione del fondo del mare, che prendono il nome di Anjou Blanc o Anjou sur tuffeau. I vini bianchi fermi sono prodotti con prevalenza Chenin e apporti di Chardonnay e Sauvignon, mentre per i frizzanti ai primi due si aggiungono Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Gamay, Pineau d'Aunis, Grolleau e Grolleau Gris vinificati in bianco, che sono le varietà consentite per i rosati ed i rosati frizzanti. I rossi invece vengono prodotti a partire da Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon con Pineau d'Aunis e Grolleau utilizzati in maniera ausiliaria. Esistono poi dei disciplinari più stringenti: la denominazione Anjou-Coteaux de la Loire identifica i vini bianchi prodotti esclusivamente con Chenin, su suoli calcarei, nella zona ad ovest della città di Angers, invece il Cabernet d'Anjou è un vino rosato ottenuto dalle varietà Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon, mentre con il Gamay in purezza si produce l’Anjou Gamay. In una zona più ristretta, su terreni di scisti e formazioni ghiaiose, solo da uve Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon si produce l’Anjou-Villages e con le stesse uve, in un’areale ancor più limitato, di solo 104 ettari, si produce anche l’Anjou-Brissac.

Domaine des Hardières è una cantina a conduzione familiare del villaggio di Saint-Lambert-du-Lattay, situato una decina di chilometri a sud di Angers, lungo il corso del fiume Layon, affluente di sinistra della Loira, che dà il nome all’appellation di vini dolci della Coteaux omonima, fra cui spicca il Grand Cru Quarts-de-Chaume. I vigneti della tenuta si estendono su 23 ettari di terreni collinari sui suoli scistosi dell’Anjou Noir, ben esposti, ventilati e drenati, hanno un’età media di 30 anni e la distribuzione delle varietà allevate è suddivisa in Cabernet Franc per il 60%, Chenin per il 25% e Cabernet Sauvignon per il 15% restante. Il desiderio di esprimere vini che siano autentica espressione del territorio ha spinto il produttore ad abbandonare, dal 2016, l’utilizzo di qualsiasi prodotto chimico di sintesi, abbracciando la filosofia dell’agricoltura biologica e ottenendo la certificazione dall’annata 2019. I grappoli al giusto grado di maturazione vengono vendemmiati manualmente, selezionati su tavolo di cernita vibrante e diraspati, pressati direttamente e fermentati a temperatura controllata in recipienti di materiali diversi in base al vino da produrre: acciaio, cemento o legno. Le scelte dell’enologo Laurent Blouin guidano infine l’affinamento dei vini, generalmente di un anno, in inox o in legno di diversi passaggi, prima di essere messi in bottiglia.

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