Con la sua viticoltura di montagna, il Trentino è una terra straordinariamente vocata per dar vita a bollicine di grande eleganza e complessità: l’alternarsi di giornate calde e notti fresche impreziosisce i grappoli, conferendo loro un arcobaleno di aromi e profumi.
È grazie all’intuizione di Giulio Ferrari se questi luoghi sono oggi il più grande vigneto italiano di Chardonnay: un incantevole giardino vitato, custodito come un tesoro dai monti che lo racchiudono. Il fondatore della casa Ferrari è stato un pioniere: è lui che per primo intuisce la straordinaria vocazione della sua terra, lui che per primo diffonde lo Chardonnay in Italia, cominciando a produrre poche selezionatissime bottiglie, con un culto ossessivo per la qualità.
Non avendo figli, Giulio Ferrari cerca un successore a cui affidare il suo sogno. Fra i tanti pretendenti sceglie Bruno Lunelli, titolare di un’enoteca a Trento. Grazie alla passione e al talento imprenditoriale, Bruno Lunelli riesce a incrementare la produzione senza mai scendere a compromessi con la qualità.
Bruno Lunelli trasmette la passione ai suoi figli: sotto la guida di Franco, Gino e Mauro, Ferrari diventa leader in Italia e il brindisi italiano per eccellenza. In questi anni vedono la luce alcune delle etichette destinate a entrare nella storia: sono il Ferrari Rosé, il Ferrari Perlé e il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.
La terza generazione della famiglia Lunelli mantiene vivo il sogno Ferrari. Marcello, Matteo, Camilla e Alessandro guidano l’azienda insieme a un team straordinario con l’obiettivo di innovare nel solco della tradizione, portando Ferrari nel mondo quale ambasciatore dell’Arte di Vivere Italiana.
Profondo legame con il territorio e rispetto per la terra in ogni singolo gesto: tutte le etichette Ferrari sono Trentodoc e nascono esclusivamente da uve trentine coltivate in alta quota secondo i princìpi di un’agricoltura sostenibile di montagna.