J.M. Goulard Champagne Aoc La Charme Blanc de Noirs Extra Brut Sans Année

  • Produttore: Champagne J.M. Goulard
  • Produttore: J.M. Goulard
  • Nome: La Charme Blanc de Noirs
  • Nazione: Francia
  • Regione: Grand Est
  • Zona di produzione: Champagne-Ardenne - Massif de Saint-Thierry - Prouilly
  • Denominazione: Champagne Aoc
  • Categoria: Vino bianco spumante metodo classico
  • Dosaggio: Extra Brut
  • Vitigno: Meunier
  • Annata: Sans année
  • Gradazione: 12%
  • Formato: 75 cl
  • Filosofia: Biologico
  • Selezione: Ferrowine
  • Allergeni: Solfiti
  • PRODOTTO DELLA Selezione Vini Ferro
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  • Produttore: Champagne J.M. Goulard
  • Produttore: J.M. Goulard
  • Nome: La Charme Blanc de Noirs
  • Nazione: Francia
  • Regione: Grand Est
  • Zona di produzione: Champagne-Ardenne - Massif de Saint-Thierry - Prouilly
  • Denominazione: Champagne Aoc
  • Categoria: Vino bianco spumante metodo classico
  • Dosaggio: Extra Brut
  • Vitigno: Meunier
  • Annata: Sans année
  • Gradazione: 12%
  • Formato: 75 cl
  • Filosofia: Biologico
  • Selezione: Ferrowine
  • Allergeni: Solfiti
  • PRODOTTO DELLA Selezione Vini Ferro

Approfondimento

Vino dal colore giallo brillante con sfumature dorate. Al naso richiama i profumi dolci di pera Kaiser, mele Fuji e cotogna, sfumature di fieno, eucalipto e incenso, ricordi di vaniglia, pan brioche, nocciola tostata è caffè d’orzo. In bocca il sorso è ricco e suadente bilanciato dall’acidità e da bollicine fini e sottili. Chiusura profondamente sapida.

Meunier in purezza proveniente da suoli sabbiosi di Prouilly, ricchi di scheletro. Grande attenzione al lavoro di vigna, condotta secondo i dettami del biologico, certificato dal 2020, e del biodinamico in attesa di certificazione, raccolta manuale di uve sane e mature. In cantina, fermentazione spontanea, malolattica svolta, 70% in legno e per il 30% in vasche inox. Dosaggio Extra Brut di 5 grammi per litro dopo la sboccatura. 1967 bottiglie prodotte.

Champagne J.M. Goulard

Nella parte orientale del Bassin Parisien, una vasta pianura che comprende la parte centro-settentrionale della Francia, occupata, durante il Mesozoico, da mari e laghi poco profondi in cui si sono formati depositi di conchiglie e microrganismi calcarei che hanno dato origine alle craie, si innalzano i dolci pendii che circondano la città di Reims e delineano la zona più a nord dell’Aoc Champagne, generalmente chiamata Montagne de Reims. Uno sguardo più accurato permette una ulteriore suddivisione in otto differenti sottozone. A est della città i vigneti di Mont de Berru, a sud la Grand Montagne divisa in Nord e Sud dai quattro comuni dell’enclave a vocazione Chardonnay della Perle Blanche, a ovest la Petit Montagne e le due valli percorse dagli omonimi fiumi: Vallée de l’Ardre e Vallée de la Vesle, mentre a nord sorge il Massif de Saint Thierry.

Il Massif de Saint-Thierry è la parte più settentrionale della Champagne, composta di 15 villaggi caratterizzati da vigneti e boschi a 7 km da Reims. La storia della zona inizia nel 496, quando Clodoveo I donò il territorio al vescovo Saint Rémi il cui testamento dal 532 certifica la coltivazione della vite, e prosegue nel VI secolo con la fondazione di un monastero da parte del discepolo Thierry. Questo monastero prosperò per tredici secoli influenzando la cultura e lo sviluppo locale, specialmente durante le incoronazioni dei re a Reims. Nonostante le devastazioni subite durante la rivoluzione francese e le guerre mondiali, la vita monastica riprese nel 1968 grazie ai Benedettini di Vanves. Il distretto è famoso anche per i suoi vini la cui reputazione di ottimi rossi si diffuse a partire dal XII secolo, grazie a esposizioni favorevoli a sud e sud-est, al microclima benefico e ai terreni variegati e drenanti. Negli anni il territorio ha affrontato sfide come la fillossera e le guerre mondiali che hanno ridotto le superfici coltivate, tuttavia le cooperative vinicole create a partire dagli anni '50 hanno favorito il recupero della viticoltura, oggi consolidato su 890 ettari, con particolare enfasi sui vitigni Pinot Noir e Meunier a cui si aggiunge una produzione marginale di Chardonnay per dare complessità ai blend dello Champagne.

L’attuale patrimonio viticolo di famiglia è stato avviato da Paul Goulard che si dedica al lavoro dei campi come agricoltore e vignaiolo e successivamente, Jean-Marie, suo figlio, entra a far parte dell’azienda di famiglia. Nel 1978, Jean-Marie e Martine creano le basi per loro azienda vinicola di Prouilly, puntando alla qualità dei prodotti con una viticoltura tradizionale assieme ai tre figli, Sébastien, Sylvain e Damien che hanno passato l’infanzia tra vendemmie, grappoli e tini. Nel 2012 Damien ha rilevato gli otto ettari dell’attività di famiglia con il desiderio di portare con sé la tradizione dei suoi genitori, in una visione personale e contemporanea che lo spinge fin da subito a pensare a vini identitari, di luogo, quel Massif Saint-Thierry, tanto amato. Qui si pratica una viticultura ragionata, senza trattamenti chimici, in certificazione biologica e biodinamica dal 2020, con vendemmia e vinificazioni per parcelle o piccoli settori di vigna e un crescente utilizzo consapevole dei legni. Ma il cuore della visione rimane la geologia del luogo dove sono presenti due tipi di geologie: suoli sabbiosi-argillosi e suoli argilloso-calcarei. Questi due impasti, attraverso la pratica biodinamica del terreno effettuata da Damien, consentono alle viti di assorbire oligoelementi ed esprimerne al massimo una salina mineralità. Il Meunier richiede terreni sabbiosi, il Pinot Noir scheletri argillosi e lo Chardonnay basi calcaree. I vini qui prodotti hanno come comune denominatore moderata acidità, straordinaria eleganza e texture fine.

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