Citato fin dall’epoca carolingia, il Nebbiolo in Valtellina si è diffuso grazie all'attività dei monaci. I vigneti sorretti da muretti in pietra a secco si ergono sulla fascia pedemontana esposta a sud fra i 280 e i 750 metri. Un paesaggio verticale delineato e costruito da generazioni e generazioni, che non solo sono riuscite a disgregare la roccia, ma hanno anche vinto pendenze e dirupi, costruendo chilometri e chilometri di muretti a secco e trasportando parte della terra dal fondovalle ai ripidi pendii delle Alpi.
Pensato per chi si vuole approcciare a un Nebbiolo in una forma più essenziale, contemporanea. Le uve provengono in parte da vigneti di oltre 60 anni coltivate su terrazzamenti, affinamento In parte in tonneaux di secondo e terzo passaggio, in parte in botte di rovere da 35 hl per 12 mesi.
Intreccio elegante e suadente di tabacco e spezie dolci che accarezzano una più corposa componente di piccoli frutti rossi e amarene. Bocca corposa e appagante percorsa da un’energica vena acido-sapida e un tannino scalpitante.