Quella dei Bressan, come spesso accade quando si parla di terra, di vigne e di vino, è una storia fatta di nomi propri, nomi di terre tradizionalmente vocate alla maturazione dell’uva, ma soprattutto nomi di persone che con la loro fatica, tenacia e caparbietà hanno fatto crescere una tradizione secolare
La storia dei Bressan è complessa, fatta di amore per ciò che l’immaginario collettivo chiama valori.
La famiglia simboleggia la prima pietra su cui poggiano saldamente la storia e le antiche tradizioni di casa, diventando fonte certa di serenità e di sicurezza, di contatto umano raro e gratificante.
I vigneti si trovano su una specie di larga “altura” ghiaiosa, che si erge a circa 18 - 20 metri di altezza, rispetto ad una terra più bassa ed umida, che viene definita appunto “bassa friulana”.
I terreni esclusivamente di proprietà, sono distribuiti in più corpi, occupando una superficie di circa 20 ettari.
La famiglia Bressan, ancora oggi, continua ad interpretare il vino come frutto di scrupolose tradizioni di mastri vinai che sapientemente uniscono l’antica scienza dell’enologia con metodi anteriori alla moderna tecnologia, nel solco del rispetto di una lunghissima tradizione che rifiuta categoricamente quella modernità che tutto appiattisce.