I risultati ottenuti durante anni di utilizzo dei preparati biodinamici e l’equilibrio raggiunto dalla vigna hanno accentuato i caratteri delle singole parcelle fino ad “esigere” una vinificazione separata di due vigneti. È attraverso l’uso delle anfore (tinajas di Villarobledo, Spagna), la loro forma e la porosità dell’argilla, che tutte le fasi di trasformazione si svolgono con purezza ed equilibrio.
Il passaggio da uva a vino non subisce interferenze e ci trasmette così il solo carattere della terra e della varietà. Morei significa moro, scuro, in dialetto trentino e le uve che nascono da questa vigna ne sono lo specchio.
Le loro radici affondano nei ciottoli e nella sabbia della terra portata dal fiume Noce e fanno nascere vini dalla trama fitta e minerale. Il Teroldego Morei riprende così forma e rinasce amplificato e trasformato.
Vitigni: 100% teroldego