Il vitigno a bacca bianca per antonomasia, si coltiva in tutto il mondo, ad ogni latitudine, con ogni clima, su ogni terreno, dando sempre ottimi risultati su vini completamente diversi dalle bollicine ai grandi bianchi affinati in rovere, grazie alla sua capacità di adattamento. Sulle sue origini non v'è certezza, ma sembra dalla Borgogna, da dove è partito per colonizzare il mondo. Ricerche genetiche hanno dimostrato che è il risultato di un incrocio spontaneo tra Pinot Nero e Gouais Blanc, un vitigno di origine slava di grande vigoria. Bassa resa per ettaro per lo Chardonnay di Vosca, vinificazione in acciaio.
Varietale al naso, ai primi sentori di frutta esotica si affiancano note di pesca gialla, fiori di ginestra, fiori di campo ed erbe aromatiche. Approccio gustativo gentile e sinuoso, appagante, poi si fa strada il rigenerante asse fresco-sapido che lo rende un vino affascinante e appagante.