Per la Famiglia Colesel fare vino è l’unione tra la terra e l’uomo.
Il terroir è il risultato dell’interpretazione di un sentire: è il legame che si crea tra il vignaiolo e la terra. Un legame non di proprietà fisica del vigneto: è un legame di corrispondenza metafisica con la terra che ospita il vigneto.
Non si tratta solo di fare vino. C’è una terra e ci sono Uomini che la lavorano e una storia che la racconta. Per i Colesel è importante che in ogni sorso di vino, si senta la terra e il percorso in cui si intrecciano la sua parte fissa, il vigneto, e la sua parte variabile, l’annata.
Il loro lavoro è accompagnare il vigneto nel suo cammino lungo l’annata, lasciando che la vigna sia quello che vuole essere e che l’annata esprima nel vino la sua origine.
I Colesel hanno trovato la loro vocazione tra le colline, un po’ alla volta, nel corso del tempo. Hanno instaurato un legame stabile con la terra: l’hanno osservata, annusata, toccata e ne hanno immaginato il sapore. Hanno assecondato le pendenze del terreno, addolcendo i terrazzamenti dove i filari si snodano in orizzontale, modellando gli scalini che da lontano alzano il nostro sguardo in verticale.