Uve: 45% Corvina, 35% Corvinone, 15% Rondinella, 5% Molinara.
Sono state affinate in serbatoi di acciaio.
È un vino giovane, di grande freschezza, scarico di colore come un Pinot Nero, è significativo che sia l’unica etichetta con una firma, la firma del nonno perché per lui il vino di quella zona era quello così, è sempre stato così, ed è significativo che sia proprio nell’etichetta di ingresso, quella che rappresenta l’azienda.
Molti produttori stanno seguendo questa strada, dalla Valpolicella fino all’Amarone compreso.
Pensare che è il vino che faceva il nonno e ai giorni nostri assume un significato ci contemporaneità, di modernità mi fa pensare che anche nel vino tutto è stato fatto e visto e un ritorno alle origini paga sempre.
Olfatto di appeal immediato, intessuto di mirtilli rossi succosi, ciliegie, more, violette. Ingresso nel palato fresco e minerale, dai tannini sottili ed eleganti, beva fresca ed accattivante senza rinunciare alla complessità.