Vino dal colore giallo dorato brillante ed intenso, il profumo è un’esplosione di frutta: pesca nettarina, papaya e mango, albicocche disidratate e arance candite e prosegue con sentori di marzapane, miele di castagno, chiodi di garofano, zafferano e note affumicate. Il sorso opulento conduce a un finale seducente, dolce ma non stucchevole, grazie alla vivace acidità e alla persistente mineralità.
La traduzione letterale di Beerenauslese è “vendemmia da acini selezionati”: beeren(acini)-ausgewählt(selezionati)-lese(vendemmia) e sono le bacche in cui il fungo Botrytis Cinerea causa la "pourriture noble", ossia un processo di decomposizione controllato che concentra gli zuccheri presenti nell'uva, conferisce al frutto complessità aromatica e gustativa, permettendo poi di produrre vini ricchi, stratificati e dal gusto intenso. È importante sottolineare che la presenza della Botrytis cinerea è un fenomeno naturale e non dannoso per la salute.
Di fronte ad un Prädikat raro e potente come quello di questo vino capita di dimenticarsi della terra e della vigna, guardando solo al certosino lavoro dell’uomo. Vino prodotto da uve Riesling proveniente dalle vigne di Maximiner Klosterlay, pendii scoscesi affacciati sul fiume Mosel e suoli di ardesia rocciosa profonda. Vendemmia manuale di acini selezionati, arricchiti dalla presenza della muffa nobile. Pressatura soffice, fermentazione a temperatura controllata in fermentatori d'acciaio inossidabile e blocco della stessa. Poi la pazienza che il vino che contiene quasi 200 grammi per litro di zucchero residuo si stabilizzi prima di essere messo in commercio.