Il Vermouth del Professore prende il nome da Jerry Thomas, un pioniere nel campo della miscelazione, nonché celebre barman ottocentesco dell’Hotel Metropolitan di New York e del Planter’s Hause di St. Luis; e per questo chiamato “Professore”. Se l’idea di base dei creatori (Carlo Quaglia – storico distillatore piemontese -, Federico Ricatto – noto chef e i ragazzi del “Jerry Thomas Speakeasy” di Roma) era quella di creare qualcosa di fortemente legato alla tradizione del Vermouth, uscendo però dai canoni classici ampiamente esplorati da molti produttori, l’obiettivo e stato raggiunto.
La ricetta prevede vino moscato delle Langhe, infusione in alcol di alta qualità di quindici erbe e spezie, la maggior parte delle quali reperite nella zona delle Alpi vicino a Torino, puro zucchero di canna appena raffinato e tanto, tanto tempo. La produzione è totalmente artigianale ed è per questo che sono disponibili pochissime bottiglie per ogni lotto. L’occhio resta affascinato dal colore giallo ambrato, come effetto marsala, l’olfatto fluttua su fumi di essenze, d’assenzio, di amaro e di paglia secca; è un ricordo atavico, di scaffali di legno mogano intrisi di quella parte di miscela farmaceutica che usa i frutti della natura per comporre tisane, aerosol e unguenti.