La storia della cantina Château Musar affonda le sue radici nella culla della viticoltura, ovvero nella Bekaa Valley libanese, dove si incontrano le più antiche testimonianze di produzione vitivinicola: i primi a coltivare le viti in questi territori furono i Fenici, oltre 6000 anni fa.
La cantina Château Musar fu fondata nel 1930 dal francese Gaston Hochar che, ispirato dai suoi viaggi nella regione di Bordeaux, era fermamente convinto che le condizioni climatiche e la composizione dei terreni in Libano avrebbero permesso di produrre vini altrettanto importanti. Oggi i suoi vini sono apprezzati in tutto il mondo.
I vigneti della cantina Château Musar coprono 180 ettari; sono circondati da montagne innevate e situati a 1000 m sopra il livello del mare, godono di 300 giorni di sole all’anno, di una fresca brezza di montagna e di una temperatura media di 25°C. Grazie alla presenza di suoli calcarei e ghiaiosi, le viti producono uve di alta qualità.
La filosofia della famiglia Hochar si è sempre attestata all’insegna del rispetto dell’ambiente: il clima particolare e benefico di quest’area consente il non utilizzo di interventi chimici in vigna né tantomeno di trattamenti per le piante. Le uve vengono raccolte a mano dai locali tra agosto e ottobre. In cantina la fermentazione è affidata ai soli lieviti indigeni presenti nell’ambiente, mentre l’uso dello zolfo è ridotto al minimo. I vini di Château Musar non vengono né addizionati né filtrati.
Château Musar è la prima cantina in Libano ad aver richiesto la certificazione biologica per i suoi vigneti. Ottenuti dai più importanti vitigni internazionali, i vini di Chateau Musar sono a tutti gli effetti vini genuini, territoriali ed espressivi e vantano grande personalità ed eleganza.