Pranzo di Pasqua: i vini da abbinare ai piatti della tradizione

La Pasqua ogni anno ha una data variabile a seconda dei cicli lunari, infatti cade la domenica successiva al primo plenilunio della stagione primaverile. Una volta scoperta la data e messi da parte i calcoli astronomici, si inizia a pensare subito al tanto atteso pranzo di Pasqua, a quali piatti preparare, come presentarli, e che abbinamenti di vino proporre. Perchè, diciamocelo: è questo che ci importa di più.
Per la Pasqua solitamente trionfano sulle nostre tavole i piatti della tradizione, tra cui le erbe spontanee primaverili come carletti, bruscandoli, asparagi selvatici per la preparazione di antipasti e primi piatti, e agnello e capretto cotti al forno come secondi piatti.
I dessert per eccellenza sono l'intramontabile colomba pasquale e l'uovo di cioccolato, un dolce che accontenta tutti, dai più grandi ai più piccini.

È importante saper scegliere i giusti vini da abbinare ad ogni piatto: il vino, infatti, sta assumendo sempre più importanza nell'abbinamento, diventando parte integrante del piatto stesso.
Un abbinamento corretto è capace di creare un matrimonio armonico tra il vino e il cibo, di esaltare le caratteristiche di entrambi e soprattutto bilanciarle. Una regola importante è che il corpo del vino deve essere proporzionato alla struttura del piatto e lo stesso vale per gli aromi.
Inoltre il vino offre un valore aggiunto, dando contenuti in più di storia e tradizione a tavola e favorendo la convivialità.
Esso infatti è da sempre simbolo dello stare insieme, del legame sociale e, in ambito cristiano, di vita.

Vino e cibo: gli abbinamenti migliori per Pasqua

Un antipasto tipico della tradizione è senza dubbio la torta Pasqualina, la cui preparazione è a base delle erbe spontanee primaverili di cui ti abbiamo parlato, oppure dei classici spinaci.
Un consiglio è quello di abbinare a questa torta un Vermentino di Gallura dell'azienda Surrau, ricco di sentori di erbe aromatiche, macchia mediterranea e frutta tropicale, dotato di grande acidità e sapidità.

Se il primo piatto che presenterai dopo questo antipasto è sempre a base di vegetali, si può continuare assaporando sempre questo vino, ma se invece il primo è a base di carne, come ad esempio l'agnello, simbolo della Pasqua per antonomasia, o carni bianche come pollo, tacchino o coniglio, oppure, perché no, del maiale, allora potresti colorare il tuo calice con un vino rosso, in particolare ti suggeriamo il Montepulciano d'Abruzzo della Tenuta Ulisse, un vino ricco e saporito, pieno di vitalità come la terra da cui deriva, dagli intensi profumi fruttati, floreali e speziati.
Se per secondo vorresti servire agnello o capretto cotti al forno con un contorno di patate novelle, ti consigliamo di crescere in struttura, intensità e profumi: abbinaci un Amaranta della Tenuta Ulisse, che con la sua speziatura e le sue intense note fruttate saprà combinarsi con la ricchezza del piatto, donando armonicità.

Siamo giunti ora al dessert. Partiamo con il lievitato della tradizione: la Colomba pasquale.
Con essa un abbinamento perfetto è senz'altro il Moscato Fior d'Arancio Vigna Ròda, spumante dei Colli Euganei ricco di intensi profumi floreali, freschi e agrumati: saprà abbinarsi alla perfezione ai profumi ed alla dolcezza della tua Colomba.
Con l'immancabile uovo di cioccolato, invece, ti consigliamo il padre dei vini della Valpolicella: il Recioto dell'azienda Rubinelli Vajol, vino ricchissimo di profumi fruttati, speziati e balsamici.

Eccoti qui qualche consiglio di abbinamento per un pranzo pasquale con i fiocchi, che stuzzicherà il palato dei commensali, i quali rimarranno deliziati dagli accostamenti che avrai proposto.

Da parte di tutto lo staff di Ferrowine ti auguriamo buon appetito e buona Pasqua!

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