Uvaggio: 60% Corvina, 20% Rondinella, 10% Oseleta, 10% Croatina. Le uve destinate all’Amarone provengono esclusivamente da vigneti che abbiano superato un’età minima di 10 anni.
Fermentazione: In vasche di acciaio a temperatura controllata (circa 28 gradi). Affinamento: Dopo la decantazione, a metà gennaio, l’Amarone, che ha con sé ancora un residuo zuccherino, viene messo in barriques nuove, dove riprende una lentissima attività fermentativa che si protrae per ulteriori diciotto mesi. La sosta totale in barriques dura comunque 36 mesi. Imbottigliamento: Fase finale del processo produttivo, che avviene dopo aver terminato l’assemblaggio delle varie barriques e la filtrazione della massa così ottenuta. Un ulteriore affinamento di 24 mesi in bottiglia precede poi la messa in commercio del prodotto finito.
L’Amarone si distingue dal suo fratello minore in quanto a potenza ed eleganza. Indubbiamente la complessità di questo vino è superiore rispetto al Valpolicella e lo colloca in quella categoria di vini che solitamente definiamo "da meditazione". Complesse note aromatiche, cha spaziano dalle amarene, ai mirtilli, al cioccolato, premoniscono quella sontuosa espressione di frutta matura che scorre in bocca con invadente persistenza. Il finale chiude con sinuose sfumature di tartufo, tabacco e cuoio nuovo. È un vino dai potenziali ancora sconosciuti, ma la cui profondità lascia ben sperare in una lunga, lunghissima evoluzione avanti a sé.