La storia della distilleria José Cuervo inizia nel lontano 1758, quando a José Antonio de Cuervo y Valdés riceve dai Reali di Spagna le autorizzazioni per coltivare all’interno delle proprie terre di proprietà nei dintorni di Jalisco, le piante dell’agave, ai fini di iniziare la produzione di un distillato che, dopo due secoli e mezzo, nel 1970, ottiene la destinazione d’origine col nome di Tequila. Ai primi dell’Ottocento era già florida l’esportazione della Tequila Cuervo negli Stati Uniti d’America, e la distilleria iniziò a incrementare la produzione a causa dell’incremento esponenziale della domanda.
Arrivando ad anni più recenti, il dominio nel settore Tequila comincia negli anni ’40 del ventesimo secolo, per fare oggi di Cuervo uno dei maggiori esponenti del settore, complice anche la sua acquisizione da parte del gruppo Diageo, avvenuto recentemente.
L’agave blu, ingrediente fondamentale per la produzione di Tequila, viene lavorato con cura, e dopo la raccolta le sue foglie vengono tagliate per estrarne il nucleo (detto piña) che viene cotto e schiacciato per ottenerne un succo che si avvia alla fermentazione. Segue poi la distillazione e la fase finale di invecchiamento, importante a seconda della tipologia di Tequila che si andrà a realizzare.