Marco dialogò per anni con i più esperti e anziani agricoltori dell’isola, per carpirne i segreti e imparare come l’uva, appassita al sole, potesse diventare il “Nettare degli Dei”. Capì che solo con un lungo processo di maniacale attenzione rivolta alla vigna, i grappoli appassiti al sole potevano trasformarsi nel suo passito, secondo l’origine tramandata dagli arabi. Bukkuram “Padre della Vigna” è il passito delle grandi annate.
Un’armonia perfetta tra struttura, acidità e morbidezza realizzata grazie all’antica arte del passito.
Appassimento al sole del 50% delle uve per almeno tre settimane in appositi stenditoi, delimitati da grossi muri in pietra lavica. La rimanente parte matura sulla pianta sino a settembre. A fermentazione avanzata, l’uva appassita in precedenza, e sgrappolata a mano, viene aggiunta al vino, a più riprese, e lasciata a macerare per circa tre mesi fino ad ottenere un equilibrato rapporto tra la componente alcolica e il residuo zuccherino. Segue un affinamento di almeno 30 mesi in barrique da 225 l di rovere francese non nuove e 6 mesi in vasca di acciaio.