Paolo Marolo, nel 1977, fonda la sua distilleria con l’obbiettivo di valorizzare la grappa a partire dalla materia prima offerta da Langhe e Roero. La sue etichette vengono disegnate dal 1978 dall’artista di Dogliani, Gianni Gallo. Fino agli inizi degli anni settanta la grappa era bevuta esclusivamente bianca e giovane; bisognerà aspettare il 1973 con la scoperta di Nonino con la prima grappa da Monovitigno.
Nel 1980 Marolo distilla la sua prima grappa Barolo volutamente dimenticata ad affinare in piccoli fusti di acacia, successivamente dopo l’uso del ritorno delle grappe nei cocktail, non come base neutra, ma come elemento caratterizzante, dal sapore inconfondibile.
Nei successivi anni ’90 Marolo si affaccia sul mercato statunitense conquistando importanti posizioni sul canale HORECA. Negli anni 2000 viene costruito il nuovo magazzino di invecchiamento dove si sperimentano nuovi legni per l’affinamento di nuove grappe.