L’equipaggio della Marina Britannica, tra il 1600 e il 1700, veniva spesso ripagato con del Gin e per capire se il distillato fosse di buona qualità i marinai erano soliti effettuare la prova della polvere da sparo. Se la polvere da sparo, una volta bagnata col gin, prendeva ancora fuoco allora la prova era superata a conferma che il distillato avesse almeno 57° e non fosse annacquato. La maggiore gradazione alcolica accentua il gusto balsamico delle botaniche alpestri e ne esalta l’espressione aromatica. Viene ancora distillato in due alambicchi di rame da 100 litri e si compone di 12 “botaniche”, di cui le principali sono: ginepro, cumino, alloro, luppolo e carvi. Al palato è morbido e persistente, l’aroma erbaceo è bilanciato da tenui sentori amari.
Botaniche: ginepro, ginestra, timo selvatico, iris, biancospino, carvi, rosa canina, angelica, genziana, cumino, alloro, luppolo.