La storia di Johnnie Walker inizia con l'uomo che ha dato il nome al whisky. L'anno era il 1819 e il padre di John Walker era appena morto. Un inizio difficile per un umile ragazzo di campagna, che tuttavia dimostrò fin da subito uno spiccato senso per gli affari. Dopo solo un anno infatti riuscì a vendere la fattoria di famiglia e con i soldi ricavati aprì un negozio di alimentari. Come gli altri, anche John teneva una linea di whisky single malt, che però, non essendo mai costanti nel gusto, decise di miscelarli tra loro, con determinate dosi, al fine di ottenere un prodotto più gradevole e costante. Fu un’aggiunta ai suoi prodotti rivoluzionaria, che gettò le basi per quella che fu la storia di una pluricentenaria e famosissima azienda.
Nel 1867 Johnnie morì, lasciando al figlio Alexander una fiorente attività. Ciò nonostante, fu in grado di cogliere l’occasione che stravolse non solo la sua vita, ma anche quella delle generazioni a venire. Infatti, nel 1867, lanciò nel mercato il primo blend chiamato Old Highland Whisky, e per poterlo trasportare al meglio anche all’estero, iniziò ad utilizzare bottiglie quadrate al fine di evitare il più possibile rotture. Un lampo di genio che contraddistinse ulteriormente il prodotto dagli altri.
Incredibile come nel 1920 il whisky Johnnie Walker era disponibile in 120 stati; inevitabile era che con il passare degli anni divenisse sempre più parte della cultura globale. Ad oggi Johnnie Walker è il più grande marchio di whisky al mondo e il suo slogan è stato adottato e abbracciato ovunque, come un grido di battaglia per il progresso, come incoraggiamento nelle avversità, come espressione gioiosa di ottimismo e come ottimo consiglio da elargire: “CONTINUA A CAMMINARE”.
