Sole uve nere coltivate su terreno argilloso ricco di Ponka. Pressatura soffice, solo mosto di sgrondo, presa di spuma la primavera successiva e affinamento sui lieviti per 48 mesi.
All’olfatto si apre su note di fiori appassiti e di frutta a guscio ai quali si accostano sentori agrumati e una sfumatura minerale. Solo come sfondo riconosco leggere nuance di crosta di pane.
In bocca ha un ingresso corposo, caldo e morbido, aiutato da un residuo zuccherino percettibile ma non eccessivo e ottimamente bilanciato dalla freschissima acidità. Piacevole spinta sapida e una bolla un po’ più irruente in ingresso ma immediatamente dopo morbida, avvolgente e vellutata. Il palato rimane molto pulito in seguito alla deglutizione.
Nel complesso elegante e fine, persistente il finale che richiama la frutta a guscio, i fiori secchi, richiami minerali e agrumati.