Questo delizioso liquore all’arancia, deve la sua fortuna all’estro di uno dei più importanti poeti italiani, Gabriele D’Annunzio che, grande amico di Amedeo Pomilio, fondatore della distilleria, volle suggerirgli il nome prendendo spunto da due parole latine: Aurum (oro) e Aurantium (arancia), a volerne sottolineare colore e gusto.
Ottenuto dalla sapiente fusione dell’essenza di una particolare varietà d’arance abruzzesi con brandy italiano invecchiato per ben otto anni, l’Aurum, viene lasciato maturato quindi altri 12 mesi in rovere, acquistando quel particolare aroma e quel gusto delicato che lo rendono unico. Color oro brillante, rilascia all’olfatto eterei e fragranti aromi d’arancia che si ripropongono al gusto; dolce, leggero e con lunga persistenza aromatica.
È una specialità di Pescara. Si abbina molto bene ai dolci, specialmente con il parrozzo, altra specialità locale. Oltre che come bevanda, viene utilizzato anche come ingrediente per i dolci e per bagnare le fette di pan di spagna da usare per fare le torte, o per affogare vari tipi di gelato. Perfetto da gustare liscio, con del ghiaccio, oppure in abbinamento a del cioccolato fondente.