Dobbiamo innanzitutto distinguere la nascita del marchio Saint James con la nascita della distilleria vera e propria. Quest’ultima infatti è attiva sin dal 1765, anno in cui nell’isola della Martinica, sulla strada per il villaggio di Saint Pierre, il religioso Edmund Lefebure, alchimista e distillatore, iniziò a creare i suoi rum, che venivano venduti ai coloni inglesi stabilitisi nelle Americhe. Dalla sua fondazione sino a oggi, la distilleria è sempre rimasta operativa, e attualmente può contare su una ampia piantagione di canna da zucchero di proprietà, che garantisce una produzione media annua di circa tre milioni di litri di rum.
Per quanto riguarda il marchio invece, Plantations Saint James è stata creata da un’intraprendente commerciante marsigliese di rum giamaicani, Paulin Lambert, che nel 1882 capisce l’alto livello qualitativo dei rum distillati da padre Lefebure, deposita il nome e contemporaneamente il disegno della celebre bottiglia carrée a fondo piatto che ancora oggi identifica Saint James. Paulin Lambert è uno dei primi imprenditori a utilizzare la pubblicità per commercializzare un prodotto alcolico in bottiglia, utilizzando tutti i mezzi di comunicazione a disposizione: cataloghi, poster, cartoline… anticipando tutti i concorrenti e portando la marca a diventare leader in Martinica, Francia ed esportando in diversi mercati mondiali.
Nel 1967 viene acquistata dalla cordata Picon, nel 1971 Picon viene acquistato da Cointreau, nel 2003 dal gruppo La Martiniquaise, che identifica una tra le più vaste gamme di rum agricoli della Martinica e dei Caraibi, garantendo una qualità eccelsa.