L’amaro della mela si tinge di arancia rossa mentre il ribes nero rivela giocosamente una nota di pepe nero e salvia del tutto inaspettata. Al naso una sorprendente nota di pomodoro candito e un profumo un pò sanguinolento. Al palato, sapori di frutti neri speziati, una vivace astringenza di radici.
Theoria è un progetto di Camille Hedin e Marlène Staiger, due ragazze parigine che dal mondo della profumeria si sono riversate, è il caso di dirlo, in quello della liquoristica. In oltre due anni di lavoro e ricerca, con la meticolosità del naso e l'incoscienza del distillatore, hanno utilizzato frutti, piante, fiori e cortecce di alberi provenienti da tutto il mondo, elementi che non necessariamente si accoppiano bene ma che, come nella profumeria, sono in grado di creare un odore e un gusto unico. Hanno creato liquori sfacciati, unici, semplicemente nuovi. H è la lettera greca Eta che simboleggia il punto di incontro tra spirito e materia. Per Camille e Marlène è la comunione tra arte profumiera e arte liquoristica, tra un modo di respirare e uno di bere. È letteralmente il momento in cui si vive.