Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Extra Brut Rive di Santo Stefano Gerardo

  • Produttore: Le Colture
  • Produttore: Le Colture
  • Nome: Gerardo Rive di Santo Stefano
  • Nazione: Italia
  • Regione: Veneto
  • Zona di produzione: Valdobbiadene - Santo Stefano (TV)
  • Denominazione: Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg
  • Categoria: Vino bianco spumante metodo Charmat
  • Dosaggio: Extra Brut
  • Vitigno: Glera
  • Annata: Millesimato 2023
  • Gradazione: 11.5%
  • Formato: 75 cl
  • Allergeni: Solfiti
  • PRODOTTO DELLA Selezione Vini Ferro

ABBINAMENTI
  • - Antipasti di pesce e crostacei crudi
  • - Aperitivo
  • - Piatti vegetariani light
  • - Pizza alla verdure
  • - Primi piatti light a base di verdure
  • - Torte salate di verdure
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  • Regione: Veneto
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  • Denominazione: Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg
  • Categoria: Vino bianco spumante metodo Charmat
  • Dosaggio: Extra Brut
  • Vitigno: Glera
  • Annata: Millesimato 2023
  • Gradazione: 11.5%
  • Formato: 75 cl
  • Allergeni: Solfiti
  • PRODOTTO DELLA Selezione Vini Ferro

ABBINAMENTI
  • - Antipasti di pesce e crostacei crudi
  • - Aperitivo
  • - Piatti vegetariani light
  • - Pizza alla verdure
  • - Primi piatti light a base di verdure
  • - Torte salate di verdure

Approfondimento

Il termine Rive sta ad indicare, nella parlata locale, i vigneti posti sui terreni più scoscesi. Il Rive “Gerardo”, dedicato a nonno Gerardo Ruggeri, fondatore dell’azienda, racchiude in sé la vera essenza del vigneto. In questo vigneto si trovano piante che arrivano fino a 35/40 anni di età: sono le stesse con le quali nonno Gerardo iniziò la sua attività di vinificazione e spumantizzazione. I terreni rocciosi, l’ottima esposizione al sole e la leggera brezza, che qui soffia tutto l’anno, conferiscono al vino freschezza, sapidità, mineralità e una lunga persistenza in bocca, la rifermentazione in autoclave dura 3 mesi invece che il mese abituale. Ciò conferisce al vino una maggior pienezza in bocca e profumi più evoluti rispetto a quelli più freschi che solitamente caratterizzano il Prosecco. 

Le Colture

Sta tutta nel mix vincente tra una grande intuizione, la passione e la perseveranza di Cesare Ruggeri attuale titolare dell’azienda, il successo dell’azienda agricola Le Colture. È nei primi anni ottanta che Cesare - un po’ contro corrente - inizia a vinificare le proprie uve. A Valdobbiadene fino ad allora c’erano grandi cantine che acquistavano uve e le vinificavano. Era luogo di commercianti. La profonda passione per la vigna e per la campagna in genere porta Cesare a prediligere questo aspetto, convinto che un buon Prosecco si crei prima in vigna e solo successivamente in cantina. Furono anni di sacrifici che lo portarono via via ad acquistare e sistemare diversi vigneti, tanto che se nell’83 gli ettari erano solo otto, attualmente sono quasi 40. 

Cesare ama definirsi ancora coltivatore della terra, del vigneto e non spumantista… Un amore, il suo, che cerca ogni giorno di trasmettere ai suoi figli Silvia, Alberto e Veronica che lo seguono con impegno e costanza nella crescita e nell’affermazione dell’azienda di famiglia. 

Se la terra e i vigneti sono per Le Colture la parte fondamentale del lavoro, questo richiede una cura e un’attenzione molto scrupolosa, esattamente come fossero dei figli da crescere, curare e proteggere. Nonostante Cesare non sia più un giovane viticoltore, la sua resta una mente aperta e intuitiva che sa ascoltare le necessità di ogni barbatella e non si arrende mai alla ricerca e allo studio della vite. E’ quindi la sua personalità a rispecchiarsi nei vigneti, e il suo modo di curare le viti ad essere esaltato nel prodotto finale che si porta in cantina. Gestire per ettari non è facile, poiché il lavoro è notevole e non esistono fine settimana liberi o festività, e tutto viene scandito dai tempi della natura e del clima. La vite ci dona i suoi frutti, ma bisogna gestirla e curarla esattamente come il terreno che ne è il suo nutrimento e che va rispettato e difeso. Il lavoro in cantina non è che un riflesso di un lavoro svolto bene in vigneto.

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