I fratelli Ripy costruirono la distilleria Wild Turkey nel 1869 vicino Lawrenceburg, nel Kentucky. Durante il Proibizionismo la distilleria cessò la produzione, poi nel 1952, l'azienda fu acquistata dai fratelli Gould e nell'Ottanta divenne proprietà della Pernod Ricard, che nel 2009 l'ha ceduta alla Campari.
Il processo produttivo è rimasto inalterato dal oltre 160 anni, con i distillati che vengono prodotti a partire da grano, segale e malto tutti ingredienti rigorosamente NO-OGM e pura acqua del fiume Kentucky. Il controllo di qualità delle materie prime viene ripetuto per ben quattro volte prima di entrare in produzione.
Per la maturazione dei suoi prodotti la Wild Turkey si affida a magnifiche botti di rovere americano bianco, le famigerate “Alligator” grado di tostatura No.4 (il più alto disponibile), dove il bourbon ha modo di affinarsi per un periodo compreso tra i 5 a 12 anni.
L’ultima parola spetta però ai due Master Distiller Jimmy “The Big One” (che di recente ha festeggiato 60 anni di attività in azienda) Russell ed il figlio Eddie, soltanto loro infatti daranno il via libera alla definitiva commercializzazione.