Per cinque generazioni, la famiglia di viticoltori Abraham ha conferito la propria uva alle cooperative cantiniere. L’ultimo rampollo della dinastia, Martin, ha deciso di cimentarsi nella vinificazione, a propria discrezione e a proprio rischio. Martin e Marlies Abraham, hanno così deciso nel 2011 di vinificare in proprio le loro uve, puntando su una gestione responsabile dei vigneti e considerando il sapere dei loro padri il fondamento del loro agire odierno.
Per loro la grande sfida sta nel fatto di riconoscere, rispettare e conservare il carattere unico e irripetibile di ogni vigneto nella zona di Appiano. Il loro obiettivo è produrre vini caratteristici ed espressivi la cui degustazione faccia assaporare la particolarità e la diversità del territorio. I loro vini, soprattutto il Pinot Nero „Am Reinsberg“ e il Pinot Bianco „In der Låmm“, sono espressione del loro modo di concepire vita.
Martin e Marlies possono vantare una tenuta di circa 5 ettari, ripartiti in svariate parcelle, alla prima annata di 6.000 bottiglie sono seguiti numerosi riconoscimenti. I vini di punta sono un Pinot Bianco e l’Upupa Rot, una cuvée di Schiava e Pinot Nero entrambi dotati dell’ancora poco consueto tappo di vetro. I vitigni di Pinot Bianco sono stati piantati dal nonno 50 anni fa. Martin parla della sua cuvée Upupa come di una Schiava non addomesticata, ottenuta da antichi vitigni dai piccoli grappoli nell'aspro podere Rosslauf.
Appiano è benedetta da terreni, alture e vitigni di straordinaria ricchezza, cui si aggiunge un microclima eterogeneo fatto di sole, vento, notti fredde, precipitazioni, in una composita confluenza di fattori da cui nessun nettare può prescindere. Il grande rispetto dinanzi al creato e il reciproco dare e avere plasmano con rinnovato vigore la mentalità del viticoltore e gli Abraham, ma non solo, operano secondo tale approccio. Un meraviglioso ritorno al credo di padri e genitori.